Con la nota emessa da Palazzo Chigi dopo la riunione del Consiglio dei Ministri, traspare la chiara volontà del Governo di “prorogare fino a giugno i contratti covid a tempo determinato stipulati dagli insegnanti” durante l’emergenza covid”. L’art.101 (Misure connesse all’emergenza epidemiologica nell’ambito scolastico). della bozza prevede infatti la proroga del termine dei contratti sottoscritti ai sensi dell’articolo 58, comma 4-ter, lettera a), del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito con modificazioni dalla legge 23 luglio 2021, n. 106 che riguardano solamente il personale docente.
L’art. 58, comma 4- ter, lettera b) della legge n.73 del 25 maggio 2021, convertito con modificazioni dalla legge 23 luglio 2021, n.106, per le finalità connesse all’emergenza epidemiologica, ha previsto anche ulteriori incarichi temporanei di personale Amministrativo, tecnico e ausiliario con contratto a tempo determinato fino al 30 dicembre 2021.
Il Governo nella proposta di legge di bilancio non ha ritenuto di prorogare anche i contratti del personale ATA dimenticando che, all’inizio di questo anno scolastico, le Scuole hanno destinato la maggior parte delle risorse assegnate proprio al Personale ATA. Sappiamo tutti che un maggior numero di Collaboratori scolastici è stato considerato dai Dirigente scolastici necessario per garantire maggiore cura per l’igienizzazione e la pulizia degli ambienti e ogni attività atta a limitare/contenere i contagi all’interno delle scuole dove, sappiamo bene, la distanza minima di sicurezza spesso non è garantita e il rischio resta elevato.
Il motivo di tale esclusione non è comprensibile, visto che siamo ancora a dover fare i conti con una situazione epidemiologica incerta e, per certi aspetti, allarmante.
La dimenticanza del governo avrà comunque riflessi negativi sul restante personale, in servizio che, in presenza di organici ridotti, si troverà a dover fare i conti con impegni straordinari connessi all’emergenza epidemiologica; dovrà prodigarsi ogni giorno a pulire, disinfettare e igienizzare i locali, le cattedre ad ogni cambio ora, gli attrezzi, le maniglie delle porte, controllo degli accessi ai locali, green pass, ecc. ecc.
Abbiamo, come Federazione Gilda Unams – Coordinamento del personale ATA – richiesto al Governo, al Parlamento, al Ministro dell’istruzione ed alle forze politiche di voler riconsiderare la questione ed intervenire al fine di porre rimedio alla dimenticanza.
Roma, 30 OTTOBRE 2021
Segr. Naz. FGU-Sinatas - Silvio Mastrolia