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Domande di partecipazione decorre dalle ore 12 del 14 novembre alle ore 23,59 del 13 dicembre 2024.
La domanda si presenta tramite l’applicazione “Piattaforma Concorsi e Procedure selettive”, collegandosi all’indirizzo www.miur.gov.it attraverso il percorso “Argomenti e Servizi > Servizi > lettera P > Piattaforma Concorsi e Procedure selettive, vai al servizio”.
Possono partecipare alle procedure selettive per l’attribuzione di posizioni economiche il personale ATA con rapporto di lavoro a tempo che abbiano maturato nella stessa area un’anzianità di servizio di almeno cinque anni anche di pre-ruolo.
Chi già inserito in graduatoria non deve fare domanda per per la stsaa posizione economica.
L’anno scolastico in corso al momento della presentazione della domanda non e’ valido.
La procedura selettiva si svolge con corso di formazione + test finale. Nel caso di richieste di ammissione superiori alle risorse, può essere aggiunta una prova preselettiva.
Corso e test si svolgono a distanza.
Il personale, in base al punteggio ottenuto nel test di valutazione, viene poi inserito in graduatoria.
LINK PER LA DOMANDA: piattaforma-concorsi-e-procedure-selettive
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Il rilascio delle copie del fascicolo personale o dello stato matricolare e' un atto dovuto dell'Istituzione scolastica
Decreto Presidente Repubblica 3 maggio 1957, n. 686
(in SO n. 2 alla GU 12 agosto 1957, n. 200)
Norme di esecuzione del testo unico delle disposizioni sullo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con D.P.R. 10 gennaio 1957, n. 3.
TITOLO III - RAPPORTI INFORMATIVI - ORGANI COMPETENTI A COMPILARLI - GRAVAMI - FASCICOLO PERSONALE E STATO MATRICOLARE
Capo III - Fascicolo personale e stato matricolare.
Art. 29.- Rilascio di copie dello stato matricolare.
L'impiegato può chiedere all'ufficio del personale di prendere visione degli indici del fascicolo personale e può ottenere altresì che gli siano rilasciati a sue spese estratti dello stato matricolare o copie degli atti cui abbia diritto.
I criteri per la determinazione delle spese di cui al comma precedente sono stabiliti annualmente dal Consiglio di amministrazione in base al costo del servizio. L'importo è corrisposto dall'impiegato mediante applicazioni sulla domanda di marche da bollo da annullarsi a cura dello stesso ufficio del personale.
Sulla domanda dell'impiegato intesa ad ottenere la eliminazione di atti o documenti dal fascicolo personale, ovvero l'inserzione nello stesso di atti o documenti, nonché su quella con cui l'impiegato chiede che nello stato matricolare sia inscritta o cancellata la menzione di atti o provvedimenti che lo concernono, provvede il capo del personale.
Il provvedimento che respinge la domanda deve essere motivato.
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trattandosi di accesso informale - vedi i termini di consegna negli allegati
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Decreto 140 -
Possono partecipare alle procedure selettive per l’attribuzione di posizioni economiche i dipendenti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato con una anzianità di servizio di almeno cinque anni
La domanda si presenta tramite l’applicazione “Piattaforma Concorsi e Procedure selettive”:
- www.miur.gov.it percorso:
Argomenti e Servizi > Servizi > lettera P > Piattaforma Concorsi e Procedure selettive, vai al servizio”
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RESOCONTO INCONTRO 7 OTTOBRE 2024
Si è svolto ieri (07-11-2024) presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito l’incontro sulle Posizioni economiche all’interno delle Aree del personale ATA e sui passaggi da Collaboratori scolastici e Operatori, come previsti rispettivamente dagli artt. 51, 52 e 58 del C.C.N.L. del Comparto Istruzione e Ricerca, sottoscritto in data 18 gennaio 2024, relativo al periodo 2019 – 2021.
L’incontro è stato convocato dal Capo di Gabinetto del Ministero dell’Istruzione e del Merito, Prof. Avv. Giuseppe RECINTO a seguito di richiesta unitaria delle Organizzazioni sindacali firmatarie del nuovo Contratto inviata nei giorni scorsi al Gabinetto del Ministero.
Per l’Amministrazione hanno partecipato i Capi Dipartimento dott.ssa Carmela Palumbo ed il dott. Jacopo GRECO, il Direttore Generale per il Personale Scolastico dott.ssa Maria Assunta Palermo e il Direttore Unità di Missione PNRR, dott.ssa Simona MONTESARCHIO.
Per le Organizzazioni Sindacali i rispettivi rappresentanti, alcuni in presenza, altri da remoto.
Per quanto riguarda le Posizioni economiche l’Amministrazione ha comunicato ai Sindacati che è in dirittura d’arrivo la procedura per l’attribuzione delle nuove posizioni economiche al personale ATA, Collaboratori Scolastici, Operatori e Assistenti Amministrativi e Tecnici.
Le risorse disponibili consentono l’attribuzione come di seguito:
ai Collaboratori scolastici n. 28539 nuove posizioni;
agli Operatori n. 82 nuove posizioni;
agli Assistenti Tecnici e Amministrativi n .12549 nuove prime posizioni e n. 5127 nuove seconde posizioni;
Le posizioni economiche spettanti sono determinate in euro 700 annui lordi dipendente per il personale dell’Area dei Collaboratori, euro 800 annui (lordo dipendente) per l’area degli Operatori e 1300 euro (lordo dipendente) per l’area degli assistenti -Prima posizione- ed euro 2000 annui (lordo dipendente) per la seconda posizione.
La procedura affidata agli Uffici degli Ambiti territoriali prevede l’acquisizione delle domande presentate dagli interessati, la verifica dei titoli, l’organizzazione dei corsi di formazione e la graduatoria finale in base alla quale saranno conferite le posizioni.
Possono partecipare alla procedura selettiva per l’attribuzione delle posizioni economiche i dipendenti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato appartenenti all’area dei Collaboratori Scolastici, degli Operatori o nell’Area degli Assistenti che abbiano maturato nell’ Area un’anzianità di servizio (compreso il pre-ruolo) di almeno 5 anni. Non viene preso in considerazione ai fini dell’anzianità l’anno in corso.
Il termine previsto per la presentazione delle domande è di 29 giorni a partire dalle ore 12 del giorno di pubblicazione del decreto sul sito del Ministero ( si prevede seconda metà di novembre 2024). Le domande andranno presentate attraverso “Istanze On line”.
Saranno forniti tutti i dettagli appena avverrà la pubblicazione sul sito del Ministero.
Per quanto riguarda i passaggi da Collaboratori a Operatori sono state fornite alcune informazioni di massima, Le risorse disponibili consentono la possibilità per oltre 60000 Collaboratori Scolastici di di passare all’area Superiore di Operatore. Le procedure saranno attivate in tempi brevi per garantire che tutto possa essere completato entro il corrente anno scolastico.
Tutte le Organizzazioni sindacali hanno rappresentato la necessità di poter recuperare le economie determinatesi a seguito del ritardo nell’applicazione degli istituti contrattuali.
Per La delegazione della FGU
Silvio Mastrolia
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La legge di bilancio, pur nel quadro di generale contenimento della spesa, obiettivo qualificante e di lungo periodo che caratterizza l’operato di questo Governo, ha stanziato risorse ad hoc per la scuola.
Nello specifico:
- per il contratto collettivo 2022/2024, si è ottenuto, come espressamente richiesto dal Ministro, un incremento del 6% complessivo, rispetto al precedente 5,78%;
- per la prima volta nella storia della contrattazione pubblica sono già state stanziate risorse per la successiva tornata contrattuale, pari a 1.755 milioni di euro per l’anno 2025, a 3.550 milioni di euro per il 2026 e a 5.550 milioni di euro annui a decorrere dal 2027. Con queste risorse si riconosceranno incrementi retributivi al personale della scuola pari a 5,4% a regime, superiore all’inflazione programmata, e con l’erogazione di primi anticipi già nel 2025, nelle more della definizione della stessa contrattazione;
- con il “taglio” del cuneo fiscale fino a 40 mila euro lordi, tutto il personale della scuola godrà, in via definitiva, di un aumento stipendiale pari al 6/7%;
- si incrementa il fondo per il miglioramento dell’offerta formativa per 93,4 milioni di euro a regime;
- nell’ambito di un nuovo fondo per la valorizzazione del sistema scolastico, si prevede uno stanziamento di 25 milioni di euro per il 2025 e di 75 milioni di euro a regime per coprire i maggiori oneri connessi all’avvio di un piano di stabilizzazione di docenti di sostegno a far data dall’anno scolastico 2025/26. 75 milioni è, infatti, il differenziale fra il costo dei docenti precari che si intendono stabilizzare e quello per l’assunzione a tempo indeterminato;
- con il medesimo fondo si attribuiscono 100 milioni per l’anno scolastico 2025/26 per finanziare - insieme a 40 milioni di euro già stanziati nella scorsa legge di bilancio – l’attività dei docenti tutor e orientatori;
- la restante parte del fondo, pari a 111 milioni di euro, incrementerà, per l’anno scolastico 2025/26, il fondo di funzionamento delle istituzioni scolastiche;
- si incrementa di 60 milioni, a regime, il fondo della Carta docenti, in modo da fronteggiare i tagli operati dal Governo Draghi ed estenderla ai precari su posto vacante e disponibile;
- è potenziata, con 2,4 milioni di euro a regime, l’attività dei revisori dei conti nelle scuole.
Il Ministero contribuisce, inoltre, alle misure di revisione della spesa previste per tutti i Ministeri attraverso una riduzione di 40 milioni per tre anni, pari a una percentuale di solo lo 0,08% sul bilancio del MIM, e su capitoli già coperti da investimenti del PNRR.
Con riguardo al presunto taglio degli organici di 5.660 docenti e di 2.174 unità di personale ATA, si precisa che, come si evince, chiaramente, dalla tabella allegata alla legge di bilancio, si tratta di una misura transitoria di riduzione del turn over che non intacca la dotazione complessiva dell’organico, anche in ragione delle assunzioni che si faranno sul sostegno.
Nel corso dell’iter di approvazione del provvedimento si avrà l’occasione per precisare la temporaneità della misura.
Così in una nota il Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Mercoledì, 23 ottobre 2024
fonte MIM
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Circolare Agenzia delle Entrate n. 19 del 10/10/2024
- Presupposti soggettivi e oggettivi L’articolo 2-bis, comma 1, del Decreto Omnibus stabilisce che il bonus è erogato ai lavoratori dipendenti per i quali sussistano, congiuntamente, le seguenti condizioni:
- a) abbiano, nell’anno d’imposta 2024, un reddito complessivo non superiore a 28.000 euro;
- b) abbiano il coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, e almeno un figlio, anche se nato fuori del matrimonio, riconosciuto, adottivo o affidato, entrambi (coniuge e figlio) fiscalmente a carico, ai sensi dell’articolo 12, comma 2, del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 (TUIR)3, oppure, in alternativa, abbiano almeno un figlio, fiscalmente a carico, in presenza di un nucleo familiare c.d. monogenitoriale, come individuato dall’articolo 12, comma 1, lettera c), decimo periodo, del TUIR4. In merito alla nozione di coniuge, si ricorda che in base a quanto stabilito dall’articolo 1, comma 20, della legge 20 maggio 2016, n. 76, le parole “coniuge”, “coniugi” o termini equivalenti si intendono riferiti anche a ognuna delle parti dell’unione civile tra persone dello stesso sesso;
- c) abbiano un’imposta lorda, determinata sui redditi di lavoro dipendente, di cui all’articolo 49 del TUIR – con esclusione di quelli indicati nel comma 2, lettera a), del medesimo articolo5 – percepiti dal lavoratore, di importo superiore a quello della detrazione spettante ai sensi dell’articolo 13, comma 1, del TUIR.
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Il MIM ha fissato al 21 ottobre 2024 la scadenza per la presentazione delle istanze di cessazione dal servizio con decorrenza dal 1° settembre 2025.
Le funzioni POLIS per l’inoltro delle istanze saranno aperte dal 27 settembre.
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Il Mim ha pubblicato il Decreto 172 del 9 agosto 2024, con le disposizioni concernenti le immissioni in ruolo del personale Ata per il 2024-25
In allegato il Decreto, la Nota con le istruzioni operative e le tabelle di ripartizione dei posti per i vari profili, per un numero complessivo di 10.366 unità
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ripartizione per regione e per singolo profilo professionale ruoli 2024/25
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Procedura di aggiornamento delle graduatorie di circolo e di istituto di terza fascia del personale ATA – Decreto ministeriale 21 maggio 2024, n. 89 – Triennio scolastico 2024/2027 – Valutazione dei titoli d’accesso per il profilo professionale di operatore scolastico.
A seguito ns. richiesta congiunta con le altre OO.SS. il MIM con circolare del 30/07/2024 per il profilo in discussione, sospende l’esclusione degli interessati privi della certificazione di competenze socio-assistenziali.
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Pubblicato il bando riguardante la procedura valutativa per complessivi 1.435 posti, per la progressione all’area dei funzionari e dell’elevata qualificazione, vale a dire i Facenti Funzione DSGA con almeno 3 anni di esperienza. La scadenza è per il 29 luglio, i candidati saranno selezionati sulla base della valutazioni dei titoli (non ci saranno prove scritte o orali).
Sono ammessi a partecipare coloro che sono in possesso della cittadinanza italiana, o di uno degli Stati membri dell’Unione europea, oppure cittadinanza di uno Stato diverso da quelli appartenenti all’Unione europea, qualora ricorrano le condizioni di cui all’articolo 38 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, in possesso dei diplomi di laurea, delle lauree specialistiche e delle lauree magistrali di cui all’allegato A, ovvero di analoghi titoli conseguiti all’estero considerati equipollenti o equivalenti ai sensi della normativa vigente.
Possono partecipare al bando per DSGA facenti funzione 2024 gli assistenti amministrativi di ruolo che abbiano svolto a tempo pieno le funzioni di Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi per un minimo di tre anni scolastici interi, ivi compreso l’anno scolastico 2023/2024, laddove sia stato conferito incarico annuale, in possesso di uno dei seguenti requisiti:
Assistenti amministrativi di ruolo in possesso della laurea magistrale indicata nel bando e che abbiano maturato almeno 5 anni di esperienza nell’area degli Assistenti e/o nell’equivalente area del precedente sistema di classificazione;
Assistenti amministrativi di ruolo in possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado e che abbiano maturato almeno 10 anni di esperienza nell’area degli Assistenti e/o nell’equivalente area del precedente sistema di classificazione.
Di conseguenza gli assistenti amministrativi facenti funzione di DSGA che pur avendo svolto il ruolo per 3 anni o più sono privi del titolo di studio e dell’esperienza professionale richiesti sono esclusi dal concorso.
>> Link inPA
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RESOCONTO INCONTRO DEL 16 LUGLIO 2024
In data di oggi presso il Ministero dell’istruzione e del Merito si è tenuto tra i rappresentanti dell’Amministrazione ed i Sindacati rappresentativi del Comparto Istruzione e Ricerca, un incontro di Informativa in merito alla bozza di bando recante disposizioni per la procedura valutativa di progressione all’area dei funzionari e dell’elevata qualificazione di cui al decreto del Ministro dell’Istruzione e del Merito 12 aprile 2024, n. 74.
L’Amministrazione è stata rappresentata dal Direttore generale Filippo Serra, dalla dott.ssa Calvosa Mariarita ed altri.
E’ stato illustrata alle Organizzazioni Sindacali la Bozza della Procedura valutativa, prevista dall’art.59 del CCNL 18 gennaio 2024 finalizzata al passaggio dall’area del Assistenti all’Area dei Funzionari e dell’Elevata qualificazione.
La procedura è indetta su base regionale ed è finalizzata alla copertura di complessivi n.1.435 posti (pari al 50 per cento dei posti disponibili afferenti agli anni scolastici 2024-2025, 2025/2026 e 2026/2027).
A livello regionale i posti destinati alla procedura sono distribuiti tra le diverse Regioni come di seguito:
Regioni |
Posti messi a concorso |
ABRUZZO |
36 |
BASILICATA |
11 |
CALABRIA |
34 |
CAMPANIA |
47 |
EMILIA ROMAGNA |
120 |
FRIULI -VENEZIA GIULIA |
31 |
LAZIO |
137 |
LIGURIA |
36 |
LOMBARDIA |
382 |
MARCHE |
40 |
MOLISE |
4 |
PIEMONTE |
128 |
PUGLIA |
66 |
SARDEGNA |
41 |
SICILIA |
64 |
TOSCANA |
90 |
UMBRIA |
19 |
VENEZIA |
149 |
TOTALE |
1.435 |
Alla procedura potranno partecipare gli Assistenti che hanno svolto a tempo pieno le funzioni di DSGA per almeno, compreso l’anno scolastico 2023/2024, laddove sia stato conferito incarico annuale, tre anni scolastici e siano in posso del diploma di scuola secondaria di secondo grado e che abbiano maturato almeno 10 anni di esperienza nell’Area di Assistente o della Laurea Magistrale e abbiano maturato almeno 5 anni di esperienza nell’Area degli Assistenti
All’esito della procedura di valutazione gli aspiranti saranno collocati in una graduatoria regionale che sarà approvata con decreto del Direttore o dirigente preposto dell’USR.
Coloro che risulteranno collocati in una posizione corrispondente al numero dei posti destinati alla procedura valutativa in ogni Regione, saranno proclamati vincitori.
Tenuto conto che il contingente dei posti afferisce agli anni scolastici 2024/25, 2025/26 e 2026/27 le graduatorie regionali restano in vigore fino alle nomine in ruolo per l’anno scolastico 2026/2027.
Al termine delle immissioni in ruolo degli aventi titolo, i soggetti inseriti nelle graduatorie regionali, possono presentare istanza in altra Regione in cui per esaurimento della relativa graduatoria risultano residuati dei posti.
Alla bozza del decreto sono allegate la tabelle di valutazione dei titoli che abbiamo occasione di pubblicizzare nei precedenti incontri di confronto.
Considerato i tempi, i rappresentanti di tutti i Sindacati presenti hanno chiesto di dare corso alla procedura immediatamente senza aspettare i tempi dei controlli di rito per consentire che le assunzioni possano essere fatte già dal prossimo primo settembre 2024.
L’incontro è stato aggiornato a domani alle 14:30 per ricevere informazioni sulla procedura che gli aspiranti dovranno utilizzare per la presentazione delle domande per partecipare alla procedura di progressione all’area dei funzionari e dell’elevata qualificazione.
LA DELEGAZIONE FGU
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La nuova nota prot. 106348 del 11/07/2024 MIM riguarda il personale ATA assunto sui progetti PNRR – Agenda Sud che avevano stipulato contratti fino al 16 aprile 2024, nei limiti delle risorse ivi indicate, che poi successivamente sono stati prorogati, dando la possibilita' all’acquisizione:
- delle istanze dei candidati partecipanti ai concorsi in oggetto, che, attraverso il computo del periodo intercorrente tra il 16 aprile 2024 e l’effettiva stipulazione dei menzionati contratti di incarico temporaneo, avrebbero raggiunto i 24 mesi di servizio necessari per la partecipazione alle procedure di aggiornamento e di integrazione delle graduatorie per l’accesso ai ruoli provinciali dei profili professionali delle ex aree A e B del personale ATA ai sensi dell’articolo 554 del decreto legislativo n. 297/1994 e dell’ordinanza ministeriale 23 febbraio 2009, n. 21; Quindi un nuovo inserimento nella graduatoria dei 24 mesi – le domande dovranno essere prodotte , in modalità cartacea, complete di tutte le informazioni relative a titoli posseduti e servizi prestati e inviate agli uffici scolastici destinatari tramite pec, raccomandata A/R ovvero con consegna “brevi manu” previa apposizione di specifica ricevuta di protocollo.
- dell’integrazione delle istanze di coloro che hanno già presentato domanda di partecipazione alla selezione e che possono ora inserire anche il servizio di cui al disposto normativo indicato al fine di ottenere maggior punteggio. per gli aspiranti già in graduatoria – si provvederà tramite procedura che sarà elaborata dal sistema informativo a disposizione degli Uffici a partire dal 24 luglio
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È a dir poco stupefacente constatare come chi non ha sottoscritto IL CCNL di comparto (e forse anche per questo non ne ha sufficiente conoscenza) millanti oggi il merito di una presunta e inesistente modifica del testo contrattuale, che sarebbe avvenuta attraverso un Decreto Ministeriale.
Tesi ardita e anche un tantino autolesionistica, magari in prospettiva, se a sostenerla è un sindacato, inopinatamente soddisfatto nel vedere (meglio: nel credere di vedere) che un testo contrattuale sarebbe stato modificato da un provvedimento amministrativo.
Ancor più sorprendenti le argomentazioni sottese all’euforico commento dei fatti, letti con una buona dose di disinvoltura.
Si sostiene che il CCNL avrebbe costruito “una diversa impostazione normativa incentrata sull’obbligo della accettazione dell’incarico ad interim da parte di altro Dsga titolare presso una diversa istituzione scolastica”.
In realtà, l’ardita impostazione normativa (meglio sarebbe definirla contrattuale, perché di questo si tratta) prevede che, nell’ottica della valorizzazione del Dsga (ora funzionario e elevata qualificazione) nel caso di assenze del titolare superiori a tre mesi (o per tutto l’anno) l’ambito territoriale conferisca l’interim ad altro funzionario privo di incarico (che ha avuto accesso al profilo volontariamente).
In assenza di tale profilo (la situazione attuale), l’ambito territoriali può conferire l’interim ad altro Dsga già con incarico in un’altra scuola. Ecco la differenza: un conferimento di incarico a una figura professionale che per mobilità professionale o per superamento di un concorso ha avuto accesso all’area dei funzionari (e risulta ancora priva di incarico) e quello dato ad un Dsga già titolare di altra scuola previa disponibilità.
D’altra parte, anche la recente intesa sulle assegnazioni provvisorie e utilizzazioni (alla quale hanno lavorato esclusivamente le Organizzazioni Sindacali sottoscrittrici del CCNL) nel disciplinare gli utilizzi anche del personale Dsga fa sempre riferimento a una disponibilità individuale.
Ma vi è di più: il comma 4 dell’articolo 3 dell’osannato D.M. richiama, come modalità ulteriore per l’attribuzione degli utilizzi, proprio l’intesa, cui evidentemente non possono aver messo mano coloro che non hanno sottoscritto il CCNL. Non c’è stata nessuna rettifica, quindi, del testo contrattuale da parte del D.M, cosa che non è possibile e che non dovrebbe, meno che mai da parte di un sindacato serio, essere auspicabile: la verità è che il D.M. si limita a dare applicazione del testo contrattuale (art.57), che chiunque può tranquillamente rileggere.
L’unica correzione rilevabile, casomai, è quella che riguarda un’interpretazione strumentale e inesatta del CCNL suggerita, per scopi sui quali preferiamo non indagare oltre, da chi non è tra i firmatari del CCNL. A dimostrazione, se ancora ve ne fosse bisogno, di quanto sia fondata e logica la regola che riserva la contrattazione integrativa alle sigle firmatarie di un CCNL, cui spetta l’impegno di curarne l’applicazione, non di sabotarlo. Di fronte a tentativi così maldestri di falsare lo svolgimento dei fatti, vale la pena affidarsi all’ammonimento di Pindaro: l’unico vero giudice della verità è il tempo.
Roma, 11 luglio 2024
FLC CGIL
CISL SCUOLA
SNALS CONFSAL
GILDA UNAMS
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