Pubblicata la circolare ministeriale prot. 26352 del 05/04/2023 indirizzata agli Uffici Scolastici Regionali per il bando di concorso di aggiornamento e nuovi inserimenti nella graduatoria permanente di prima fascia (24 mesi) ATA , recependo le ultime normative sulla L. 104/92. Le date indicate per le domande tramite il sistema Istanze On.line saranno dal 27 Aprile 2023 al 18 Maggio 2023
Con riferimento alle diffide, che in gran numero stanno pervenendo agli Uffici ed alle istituzioni scolastiche dell’U.S.R. per la Lombardia da parte di personale ATA e docente che chiede il riconoscimento, ai fini giuridici ed economici, del servizio prestato nel corso dell’anno 2013, il conseguente adeguamento della posizione retributiva e della progressione di carriera, nonché la liquidazione delle relative differenze stipendiali, pare opportuno fornire alcune essenziali avvertenze ai fini della loro gestione. In attesa di specifiche indicazioni a riguardo da parte dei competenti Uffici ministeriali, pare anzitutto consigliabile provvedere alla protocollazione ed alla conservazione delle diffide in parola che, come noto, sono inviate ai fini interruttivi di ogni prescrizione e/o eventuale decadenza dei diritti maturati dal dipendente interessato nell'anno 2013. Ciò al fine di evitare la loro dispersione e di consentire eventuali periodiche rilevazioni del numero sia degli atti notificati sia dei dipendenti interessati ... (continua la lettura sulla nota allegata)
Personale docente La domanda va presentata dal 6 al 21 marzo 2023. Gli adempimenti di competenza degli uffici periferici del Ministero saranno chiusi entro il 2 maggio. Gli esiti della mobilità saranno pubblicati il 24 maggio.
Personale educativo La domanda va presentata dal 9 al 29 marzo 2023. Gli adempimenti di competenza degli uffici periferici del Ministero saranno chiusi il 3 maggio. Gli esiti della mobilità saranno pubblicati il 29 maggio.
Personale ATA La domanda va presentata dal 17 marzo al 3 aprile 2023. Gli adempimenti di competenza degli uffici periferici del Ministero saranno chiusi entro l’11 maggio. Gli esiti della mobilità saranno pubblicati il 1° giugno.
Insegnanti di religione cattolica La domanda va presentata dal 21 marzo al 17 aprile 2023. Gli esiti della mobilità saranno pubblicati il 30 maggio
Ieri pomeriggio e stamani si sono svolti presso l’Aran due nuovi incontri per procedere alla discussione sulla parte normativa del CCNL sezione scuola.
In apertura le OO.SS. hanno posto una questione di metodo chiedendo di rinviare in coda la discussione sugli ordinamenti professionali del personale ATA e rimandare ad una sequenza contrattuale la questione disciplinare del personale docente. L’Aran si è riservata di decidere nel merito e nel frattempo questi due titoli sono stati accantonati.
Ieri si è proceduto con l’esame degli articoli riguardanti il personale docente e stamani con quelli del personale ATA . La delegazione FGU ha proposto di inserire nel testo all’art 26 del CCNL 2006-2009 il riferimento alla libertà d’insegnamento quale elemento sul quale si fonda la professione del docente. In merito alla formazione ha chiesto di introdurre un articolo unico per riportare chiarezza e ribadire, così come previsto dall’atto d’indirizzo, che la formazione è lavoro a tutti gli effetti e se svolta al di fuori dell’orario di servizio va retribuita.
Ha chiesto poi di rivedere gli articoli 27,28 e 29 del CCNL 2006-2009 per chiarire gli impegni effettivi ed evitare interpretazioni fantasiose da parte dei dirigenti scolastici, alle quali purtroppo assistiamo sempre più di frequente.
Inoltre ha proposto modifiche agli artt. 33,34 e 88. In particolare le modifiche hanno riguardato le funzioni strumentali per le quali bisognerebbe specificare che vanno elette dal Collegio dei docenti. In merito all’art. 88 la nostra delegazione ha chiesto di inserire nell’articolato gli intervalli tra una lezione e l’altra che a parer nostro andrebbero considerati come flessibilità oraria.
Un’altra richiesta della nostra delegazione è stata quella di esaminare gli articoli relativi al personale a tempo determinato al fine di equiparare, come previsto dalla giurisprudenza europea e nazionale, i loro diritti a quelli del personale di ruolo.
Una O.S. ha proposto di aumentare il numero dei collaboratori del dirigente da retribuire con il FIS e la Gilda-Unams si è fermamente opposta sostenendo che già oltre il 50% del fondo viene destinato nelle scuole alle funzioni organizzative di pertinenza del DS, sottraendo risorse alla didattica e al miglioramento dell’offerta formativa.
Per quanto riguarda l’articolato relativo al personale ATA si è discusso del rapporto di lavoro, in particolare del periodo di prova, dei permessi e dell’art. 59 del CCNL 2006-2009.
La prossima riunione è stata fissata al 7 marzo alle ore 15 con all’O.d.G. la sezione Università.
Ricostruzione di carriera – richiesta riallineamento del servizio pre-ruolo
Ai sensi dell’art. 4, comma 3, del DPR 399 del 23 agosto 1988 la decurtazione di 1/3 giuridico della anzianità maturata deve essere integralmente recuperata e, conseguentemente, i dipendenti immessi in ruolo devono essere collocati nella fascia stipendiale spettante computando anche il periodo non riconosciuto ai fini giuridici all’atto della ricostruzione di carriera.
Requisiti:
Docenti e ATA di ruolo con più di 4 anni di servizio pre-ruolo che hanno già raggiunto, come da normativa,
il 16^ anno di ruolo in qualità di docenti laureati della scuola secondaria superiore,
il 18^ anno per i coordinatori amministrativi, per i docenti della scuola materna ed elementare, della scuola medie per i docenti diplomati della scuola secondaria superiore,
il 20^ anno per il personale ausiliario e collaboratore, il ventiquattresimo anno per i docenti dei conservatori di musica e delle accademie.
Il computo degli anni di ruolo deve essere effettuato considerando anche il periodo pre-ruolo riconosciuto nella ricostruzione di carriera.
Gli interessati possono rivolgersi alle ns. sedi provinciali.
Cari colleghi, come noto, tra le disposizioni di legge che hanno maggiormente inciso in termini negativi sugli stipendi del personale della scuola vi è stato il blocco, ai fini della progressione di carriera, dell’anno 2013, di cui al D.P.R. n. 122 del 4.9.2013.
Blocco che ha avuto, (ed ha), come conseguenza il mancato riconoscimento, ai fini della carriera, dell’anno 2013 con relativa perdita dei benefici della progressione stipendiale ed una “minore retribuzione” (anche in termini di arretrati) e che penalizza tutto il personale scolastico.
In ragione di ciò, nella prospettiva di poter procedere con un eventuale ricorso ed al principale fine di interrompere la prescrizionevi invitiamo a contattare le ns. sedi provinciali per trasmettere una diffida al Ministero dell’Istruzione e del Merito a mezzo PEC.
Cessazioni dal servizio del personale scolastico dal 1° settembre 2023, a seguito delle disposizioni in materia di accesso al trattamento di pensione anticipata, introdotte dall’art. 1, commi 283, 288 e 292, della legge 29 dicembre 2022, n. 197. Indicazioni operative.
Tale nuova disciplina normativa prevede la facoltà di accedere alla pensione anticipata al raggiungimento, entro il 31 dicembre 2023, di un’età anagrafica di almeno 62 anni e di un’anzianità contributiva minima di almeno 41 anni (c.d. pensione “quota 103”)
“opzione donna” inserendo il comma 1 bis, il quale prevede che possono beneficiare del suddetto trattamento pensionistico le lavoratrici che entro il 31 dicembre 2022 abbiano maturato un'anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni e un'età anagrafica di almeno 60 anni, ridotta di un anno per ogni figlio nel limite massimo di due anni o assistenza ex art. 3 comma 3 legge 5 febbraio 1992 n. 104 oppure riduzione capacità lavorativa con invalidità civile pari o superiore al 74%, come meglio specificato, rispettivamente, alle lettere a) e b) del suddetto comma 1-bis
Le relative istanze dovranno essere presentate, tramite il sistema Polis, dal 1° al 28 febbraio 2023 utilizzando le funzioni che saranno disponibili nell’ambito della sezione “Istanze Online” del sito. Le istanze Polis disponibili sono:
- Cessazioni On Line - personale docente, educativo, IRC e ATA – Quota 103
- Cessazioni On Line - personale docente, educativo, IRC e ATA – Opzione donna
- Cessazioni On Line – Dirigenti Scolastici – Quota 103
- Cessazioni On Line – Dirigenti Scolastici – Opzione donna
Disposizioni in materia di accesso al trattamento di pensione anticipata introdotte dall’art,1, commi 283,288 e 292 della Legge 29 dicembre2022 n.197 (finanziaria 2023) Resoconto Informativa Ministero dell’Istruzione e del Merito del 27 gennaio 2023
Oggi 27/01/2023 il Ministero ha fornito le indicazioni operative per l’attuazione dell’art.1, commi 283,288,289 e 292 della legge 29 dicembre 2022, n.197 (legge di bilancio 2023).
Hanno partecipato all’incontro i rappresentanti dell’Amministrazione, le Organizzazioni sindacali e alcuni dirigenti INPS.
Di seguito le norme oggetto di informativa
L’art.1 comma 283 della legge di bilancio 2023 ha introdotto in via sperimentale per l’anno 2023 la c.d. “quota 103” ovvero la possibilità di accedere alla pensione anticipata al raggiungimento entro il 31.12.2023 di una età anagrafica di almeno 62 anni e di una anzianità contributiva di almeno 41 anni. Il personale scolastico che si trova nelle condizioni previste dalla norma dovrà entro il 28 febbraio 2023 presentare, con le modalità in uso (Istanze on Line), la domanda di dimissioni di cessazione dal servizio.
Il comma 288 dell’art.1 della legge di Bilancio ha prorogato anche per l’anno 2023/ le c.d. disposizioni “APE SOCIALE” a beneficio dei lavoratori dipendenti che svolgono attività gravose tra cui i professori di scuola primaria e professioni assimilate (codice Istat 2.6.4). La nuova disposizione consentirà alle lavoratrici che hanno presentato ad ottobre scorso la domanda di cessazione per “Opzione donna”, con accertato esito positivo al diritto a pensione, di avvalersi della norma introdotta dalla legge finanziaria sulla “APE sociale” presentando entro il 31.3.2023, anche la domanda di riconoscimento delle condizioni per l’accesso all’APE Sociale, con contestuale rinuncia alla domanda di pensionamento “opzione donna” dandone comunicazione alla competente sede territoriale INPS
Il comma 292 dell’art.1 della stessa legge ha apportato alcune modifiche alla c.d. “Opzione donna”, in particolare, la nuova normativa prevede che possono beneficiare del predetto trattamento economico previsto da “Opzione donna” anche le lavoratrici che entro il 31 dicembre 2022 abbiano maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni ed un’età anagrafica di almeno 60 anni ridotta di un anno per ogni figlio fino ad un massimo di anni 2 e al ricorrere delle seguenti condizioni:
assistenza ex art.3 comma della legge 5 febbraio 1992*
oppure
riduzione della capacità lavorativa con invalidità civile pari o superiore al 74%.
Le lavoratrici che si trovano nelle condizioni appena indicate sono ammesse a presentare, con le modalità in uso (istanze on line) entro il termine finale del 28 febbraio 2023, le domande di dimissioni volontarie, con effetti dal 1° settembre 2023.
Non erano presenti i rappresentanti responsabili del sistema informativo per i rappresentanti sindacali, in presenza di dubbi, sono stati invitati a inviare per iscritti i quesiti.
La nostra delegazione ha rappresentato l’esigenza che le nuove istanze che saranno presentate siano valutate entro tempi tecnici compatibili con la definizione degli organici per consentire che i posti che si renderanno vacanti possano essere utilizzati per mobilità e nomine in ruolo. I funzionari dell’INPS sul punto non hanno ritenuto di dare una risposta positiva.
Da martedì 24 gennaio e per tre giorni consecutivi sono previsti incontri “tecnici” all’Aran per la definizione sulla parte normativa del CCNL-Scuola cui presenta alcune criticità: - Revisione dei profili professionali - Area dei DSGA - Mantenimento delle posizioni economiche
In data 20 dicembre 2022 è proseguito all’ARAN il confronto per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di lavoro del Comparto Istruzione e Ricerca. Oggetto dell’incontro, l’Ordinamento Professionale Personale ATA delle Scuole di ogni ordine e Grado. L’ARAN ha confermato al tavolo la proposta negoziale che, tra le altre, prevede il sistema di classificazione del personale ATA in quattro aree, cui corrispondono altrettanti differenti livelli di conoscenza, capacità, abilità, competenze professionali, responsabilità e autonomia:
Area dei Collaboratori
Area dei Collaboratori esperti;
Area degli Assistenti;
Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione;
In ogni Area sono individuati i profili professionali
A parte l’articolazione delle AREE, che viene riproposta senza modifiche, nella bozza vengono esplicitati alcuni istituti contrattuali.
Progressioni stipendiali all’interno delle Aree
Viene confermato il sistema vigente che prevede il passaggio tra una posizione stipendiale a la successiva al termine di periodi previsti;
Incarichi specifici e Posizioni economiche
Gli Incarichi specifici sono conferiti dal Dirigente Scolastico su proposta del DSGA nell’ambito del piano delle attività (in sostanza come avviene attualmente) e retribuiti con una specifica indennità il cui valore verrà definito dalla contrattazione di Istituto sulla base delle risorse disponibili allo scopo (come avviene oggi). Gli incarichi avranno durata pari all’anno scolastico e possono essere revocati con atto scritto e motivato. Nella proposta negoziale non viene il sistema delle posizioni economiche. Naturalmente a coloro che ne beneficiano continueranno ad essere corrisposte come assegno ad personam.
Mobilità professionale all’interno delle aree
Viene confermata la possibilità di passaggio per i dipendenti da un profilo all’altro della stessa area. Tale passaggio avviene con il possesso dei requisiti culturali e professionali richiesti per l’accesso al profilo cui si chiede il passaggio e mediante percorsi di qualificazione ed aggiornamento professionale.
Progressioni tra le aree
Le progressioni tra un’area e quella immediatamente superiore avvengono tramite procedura comparativa ai sensi dell’art.52, comma 1 bis del d. lgs n.165/2001. Nella proposta vengono definite le norme di prima applicazione. Al fine di tenere conto dell’esperienza e della professionalità maturate ed effettivamente utilizzate dall’amministrazione, in fase di prima applicazione del nuovo ordinamento professionale e comunque entro il 31.12.2024, in applicazione del citato’art.52, comma 1 bis del d. lgs n.165/2001, la progressione tra le aree avrà luogo con procedure valutative cui sono ammessi i dipendenti in servizio in possesso dei requisiti indicati in una apposta tabella riportata nella proposta anche con un titolo culturale inferiore a quello richiesto.
Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione
Presso ciascuna istituzione scolastica, fatta eccezione per quelle sottodimensionate, viene istituita una posizione di lavoro di Direzione dei servizi generali e amministrativi (DSGA) caratterizzata da un elevato grado di Responsabilità ed autonomia gestionale. Confluiranno nella nuova Area tutti gli attuali DSGA. Ciascuna posizione costituisce oggetto di un incarico a termine di Elevata Qualificazione (EQ) attribuito a seguito di procedure cui devono partecipare tutti i dipendenti inquadrati nell’AREA dei FUNZIONARI E DELL’ELEVATA QUALIFICAZIONE. Fermo restando la durata triennale dei singoli incarichi, ai dipendenti che, sulla base del previgente ordinamento professionale, erano inquadrati nell’Area dei DSGA, è garantito, fino alla cessazione del rapporto di lavoro, l’incarico di DSGA che ad ogni scadenza triennale, ha titolo di precedenza sugli altri candidati sulla sede ricoperta nel primo incarico. Significa che il DSGA in servizio in una scuola, salvo scelte individuali diverse, avrà il primo incarico nella stessa scuola di titolarità con possibilità la possibilità di rimanerci anche nei trienni successivi.
Il confronto proseguirà sulla definizione dei profili professionali e sui compiti e responsabilità del personale in servizio. Andranno definite in maniera puntuale le modalità di assistenza da parte del collaboratore scolastico agli alunni diversamente abili. I compiti degli assistenti amministrativi e per gli assistenti tecnici compresi i tecnici assegnati alle scuole elementari materne e medie. Andranno definiti Profili e compiti dell’Area dei Collaboratori Esperti in cui confluiranno gli attuali COLLABORATORI AS. La discussione su questi punti continuerà nel prossimo incontro previsto agli inizi del prossimo mese di Gennaio 2023. Una valutazione definitiva ovviamente potrà essere fatta solamente al termine della discussione. Vi terremo aggiornati.
Oltre 10 milioni per i concorsi nel 2023 e 2024, 150 milioni per la valorizzazione del personale scolastico. Nulla per i nuovi contratti.
La Legge di Bilancio 2023
Per le scuole paritarie è previsto anche il ripristino del contributo (70 milioni di euro), mentre sono stati stanziati 24 milioni euro per il trasporto disabili.
Previsti anche fondi per la promozione STEM, ovvero l’apprendimento delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche.
La legge di Bilancio e il documento Pnrr prevedono nuove assunzioni entro il 2024.
Per l’esattezza sono richieste almeno 70.000 assunzioni nel comparto di scuola e università, ma solo una piccola percentuale di questi potranno essere “precari”.
Al fine di favorire nel sistema integrato di educazione e di istruzione, il Ministero promuove specifiche iniziative di integrazione di attività, metodologie e contenuti, volti a sviluppare e rafforzare le competenze STEM, digitali e di innovazione.
Il Ministero istituisce fondo finalizzato alla valorizzazione del personale scolastico. In particolare, con tale fondo si intendono sostenere azioni di orientamento, di inclusione e di contrasto alla dispersione scolastica.
Nella Legge di Bilancio è previsto una norma sul dimensionamento scolastico con un taglio calcolato di sedi e organico che avranno effetto principalmente a partire dal 2024/2025.
PENSIONI
Confermato il rinnovo nel 2023 di Opzione donna, oltre alla proroga dell’Ape sociale nel 2023.
Prevista anche la cosiddetta “QUOTA 103” attraverso cui viene consentito l’anticipo del pensionamento per coloro che vantano 62 anni d’età e 41 di contributi.
Per il prossimo anno (2024), per chi decide di restare a lavoro spetterebbe una decontribuzione del 33%.
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Con la trasmissione al Parlamento del disegno di legge di bilancio 2023, approvato dal Consiglio dei ministri nella riunione del 21 novembre, viene avviato alla Camera dei deputati l’iter per l’approvazione del provvedimento.
Nel testo della manovra, che ha ottenuto la bollinatura della Ragioneria generale dello Stato, è confermato l’approccio prudente e realista ma allo stesso tempo coraggioso che sta alla base delle scelte di politica economica del Governo, nelle quali si tiene conto della situazione economica, anche internazionale, e della necessità di garantire interventi sostenibili per la finanza pubblica, a sostegno di famiglie e imprese contro il caro bollette e l’aumento dell’inflazione, nonché di prospettiva per la crescita e la competitività economica del Paese.
Sul ddl di bilancio è in programma venerdì 2 dicembre, alle ore 14, l’audizione del ministro Giorgetti presso le commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato.
Come concordato in data 1.12.2022 è proseguito all’ARAN il confronto per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di lavoro del Comparto Istruzione e Ricerca. Oggetto dell’incontro, l’Ordinamento Professionale Personale ATA delle Scuole di ogni ordine e Grado.
L’ARAN ha presentato al tavolo una proposta negoziale che, tra le altre, prevede il sistema di classificazione del personale ATA in quattro aree, cui corrispondono altrettanti differenti livelli di conoscenza, capacità, abilità, competenze professionali, responsabilità e autonomia:
Area dei Collaboratori
Area dei Collaboratori esperti;
Area degli Assistenti;
Area dei funzionari e dell’elevata qualificazione;
In ogni Area sono individuati i profili professionali
Presso ciascuna istituzione scolastica, fatta eccezione per quelle sottodimensionate, viene istituita una posizione di lavoro di Direzione dei servizi generali e amministrativi (DSGA) caratterizzata da un elevato grado di Responsabilità ed autonomia gestionale.
La proposta conferma quanto oggi previsto circa la progressione delle posizioni stipendiali all’interno delle aree e la mobilità professionale all’interno delle rispettive aree e tra aree diverse.
In applicazione dell’art.52, comma 1 bis, penultimo periodo, del d. lgs 165/2001, al fine di tenere conto dell’esperienza e professionalità maturate ed effettivamente utilizzate dall’amministrazione di appartenenza, in fase di prima applicazione del nuovo ordinamento professionale e comunque entro dicembre 2024, la progressione tra le aree ha luogo con procedure valutative cui sono ammessi i dipendenti in servizio in possesso dei requisiti indicati in una tabella di corrispondenza inserita nella proposta. Si tratta in pratica della possibilità di fare partecipare alle procedure selettive anche il personale non in possesso del titolo di studio richiesto per l’area di destinazione.
Sicuramente la norma contrattuale consente ai c.d. DSGA facenti funzione di poter partecipare alla procedura per l’accesso all’Area dei Funzionari e dell’elevata qualificazione.
Restano da definire tutte le altre questioni dai contenuti dei profili professionali all’assistenza agli alunni con disabilità da parte di Collaboratori scolastici, le modalità per l’affidamento degli incarichi e la loro durata.
La discussione su questi punti continuerà nel prossimo incontro che seguirà nei prossimi giorni.
Tutte le organizzazioni sindacali rappresentative presenti al tavolo si sono pronunciate a favore della proposta.
Gli USR e le istituzioni scolastiche interessate dalla procedura dovranno indicare, nell’ambito della platea condivisa con l’INPS, per ciascun codice fiscale di propria competenza, una serie di informazioni finalizzate ad individuare lo stato di lavorazione delle diverse posizioni tramite la funzionalità SIDI che sarà disponibile al percorso SIDI ‘Comunicazioni Servizi INPS – Rilevazione posizione pensionandi’.